Quando il 14 settembre 2000 andò in onda la prima puntata della primissima edizione del Grande Fratello nessuno avrebbe scommesso che il format sarebbe sopravvissuto fino a oggi. E nemmeno con questa freschezza. L'adattamento italiano del format olandese Big Brother, infatti, era arrivato a Mediaset come una scommessa. La società, allora, era ben diversa da oggi. Ma allo stesso tempo già si preannunciavano alcuni cambiamenti che il nuovo millennio avrebbe portato con sé. Così, l'idea di obbligare alla convivenza alcune persone con attitudini ben differenti tra loro si è rivelata vincente. Il grande occhio del programma ha messo in risalto contraddizioni e pregi, pregiudizi e libertà. E tramite lunghi dibattiti in studio sono stati sviscerati e analizzati i temi più caldi. Questo, in certe edizioni, con un'eccessiva dose di trash. Ma anche un certo moralismo dilagante ha fatto la sua, in altri momenti.
Ora è in corso la diciottesima edizione delprogramma, con la conduzione di Alfonso Signorini. A commentare dallo studio, insieme al giornalista, il volto storico del TG5 Cesara Buonamici e l'attrice Beatrice Luzzi. Ma il format ha alle spalle anche sette edizioni dello spin-off Grande Fratello VIP, riservato a persone celebri (o presunte tali...). Un modo per coinvolgere maggiormente il pubblico che però, in alcuni casi, ha trasformato il programma in una semplice vetrina per aspiranti celebrità senza alcuna velleità artistica. La presenza massiccia di molti influencer senza talento ha spesso danneggiato il programma, in termini di qualità e di ascolti.
Nel corso degli anni, il Grande Fratello ha alternato alcuni celebri conduttori (ricordate le prime due edizioni storiche con Daria Bignardi?) e altrettanti opinionisti (alcuni tra loro hanno lasciato il segno). I quesiti sono d'obbligo. È ancora in grado di essere uno specchio della società? Riesce ancora a mostrare, tramite la sua lente, fatti e misfatti di molti di noi?