Dopo un'estate difficilissima per il trasporto ferroviario, l'Italia negli scorsi giorni è stata di nuovo tagliata in due. Pare che la responsabilità sia stata di un "chiodo" in grado di bloccare la circolazione con cancellazione e ritardi ai treni. Per ora ha pagato una singola impresa ma è mai possibile che basti un episodio del genere per bloccare un'infrastruttura così decisiva? Quali le possibili difese per il cittadino? Ne parleremo con la giurista d'impresa Lorenza Morello con la quale parleremo anche di quali potrebbero essere le conseguenze del pesante clima bellico che si respira in questi giorni.
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