7 ottobre, un anno dopo: cosa può succedere ancora? Le parole dell'esperto Olivier Roy

2024-10-07 86

Dell'anniversario degli eventi del 7 ottobre 2023 in Israele si è parlato molto anche al Festival di Giornalismo Internazionale a Ferrara. E non poteva essere altrimenti, visto quanto il conflitto in Medio Oriente, conseguenza (forse) dell'attacco di Hamas di un anno fa, sia centrale in questo momento. Ma più che ricordare quel giorno, molto si è dibatutto degli scenari futuri.
Il conflitto in Medio Oriente si infiammerà ancora di più. Israele sente dei avere le mani libere nella propria azione. Lo sostiene il politologo francese, esperto di Islam, Olivier Roy, che è stato tra gli ospiti del Festival di Giornalismo di Internazionale a Ferrara. Dice Roy ad askanews: «Credo che sul medio periodo, diciamo un anno. Israele vuole distruggere militarmente Hamas ed Hezbollah e respingere l'Iran all'interno dei suoi confini. Oggi hanno, o sono convinti di avere, i mezzi per farlo, questo è l'elemento nuovo. Finora Israele pensava che non ci fosse una reale possibilità di eliminare Hezbollah o i gruppi palestinesi e iraniani. Adesso sentono di avere una finestra di opportunità e per questo vanno avanti, per questo continueranno l'escalation». In questo scenario cosa può fare la comunità internazionale? «Oggi Israele ha le mani libere, perché nessun Paese ha la forza o la volontà di fermarli», ha concluso il professor Roy.

Free Traffic Exchange