Firenze, 3 ott. (askanews) - Un nuovo Centro di comando e controllo degli impianti e delle reti del gas a Firenze, una infrastruttura che permette di monitorare e gestire da remoto i 74.000 chilometri del network di distribuzione del gas a livello nazionale. È la nuova infrastruttura di Italgas che conta anche sul supporto della consociata Toscana Energia, operando in concomitanza con il Centro di Controllo della stessa Italgas a Torino. Un passo in avanti nel processo di digitalizzazione che rafforza anche la sicurezza del sistema, con la possibilità di intervenire da remoto, intensificare le attività di monitoraggio, raccolta e analisi dei dati e perfezionare i programmi di manutenzione predittiva.Al taglio del nastro, insieme all'amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo, erano presenti il sindaco di Firenze, Sara Funaro, il presidente della Regione, Eugenio Giani, il presidente di Toscana Energia Fabio Giorgetti e l'amministratore delegato di Toscana Energia, Bruno Burigana.Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas: "Noi quando abbiamo ampliato il centro di Torino, ci siamo posti il problema di crearne un secondo in Italia per ridondanza e aumentare la resilienza della nostra infrastruttura. La scelta è subito caduta su Firenze perchè qui abbiamo delle ottime competenze nella nostra consociata Toscana Energia e c'è un bellissimo rapporto con tutte le realtà locali e quindi ci è venuto naturale installarlo qui. Per noi è importante perchè come il centro di Torino, questo centro controlla tutta italia, non solo la regione Toscana ma tutta Italia, per cui abbiamo una sorta di doppio controllo sulla nostra infrastruttura con la capacità di intervenire sia di qua, sia da Firenze sia da Torino, su tutta la rete. Questa è la piattaforma che ci permetterà di fare un ulteriore passo che è quello di sviluppare algoritmi di intelligenza artificiale, la cosiddetta generative Ai, che farà leva su tutti i dati che questa piattaforma raccoglie dalla infrastruttura e che ci dovrebbe aiutare a migliorane la gestione, l'efficienza e la performance, la qualità e ad anticipare eventuali problemi che si dovessero verificare sulla infrastruttura e a gestire situazioni come quelle che sono successe in Emilia Romagna con le grandi piogge dove siamo riusciti a gestire da remoto la chiusura degli impianti e la riapertura senza dover intervenire sul luogo".Il gruppo riesce a controllare la rete da remoto grazie alla tecnologia proprietaria Dana, realizzata internamente nella sua Digital factory, è il cuore delle tecnologie impiegate che eleva i livelli di efficienza. Possibile per Italgas ad esempio anche il controllo contemporaneo del biometano immesso in rete. Paolo Gallo aggiunge: "Il tema del biometano è un tema di controllo della qualità del gas che viene generato. Noi lo controlliamo in tempo reale e nel caso in cui non soddisfi i requisiti minimi ne blocchiamo l'ingresso. Non solo. L'altro elemento che contraddistingue il biometano è che talvolta viene immesso in zone che non hanno un grandissimo consumo, quindi noi dobbiamo gestire una sovra-immissione di gas e qui nasce la flessibilità della rete, cioè la possibilità di portare questo gas in altre zone, o della nostra rete o addirittura re-immissione nella rete di trasporto per poterla evacuare. Questo lo possiamo fare solo quando la rete è digitalizzata e intelligente e soprattutto gestita da remoto".