Il vicecommissario di polizia Belli (Franco Nero) combatte senza sosta gli affari malavitosi che intercorrono tra le città di Genova e Marsiglia. La sua dedizione lo porterà a dover affrontare gravissime violenze e ripercussioni, sia nel proprio ambiente di lavoro che negli affetti familiari.
Cruento, cinico e pessimista noir che si avvale di un personaggio noto nella filmografia del poliziesco all'italiana, vale a dire il commissario Belli, già impersonato da Franco Nero nel 1969 in Un detective di Romolo Guerrieri. Emblema dell'indefessa volontà di contrastare il crimine, nonostante una vita sul filo del rasoio, Belli, con la sua forza e fragilità, rappresenta le due facce della società italiana degli anni di piombo, in balìa di forze terroristiche e precarietà; tuttavia, la sottotraccia narrativa rimane ben nascosta da un'estetica troppo semplicistica, fatta di gangster, inseguimenti e azione violenta. Un prodotto il linea con gli epigoni del genere, afflitto da una regia senza peculiarità e da cronica ripetitività. Cast quantomeno impreziosito da James Whitmore (il commissario Scavino), nonché da Fernando Rey (Cafiero). Delia Boccardo è Mirella. Colonna sonora degli habitué Guido e Maurizio De Angelis.