A Caccia Di Miti - John Lloyd Stephens & Frederick Catherwood: Gli Uomini Che Scoprirono I Maya (Enigmi E Misteri)

2024-09-30 17

Questa nuova ed entusiasmante serie ci racconta le incredibili storie di coloro che hanno dedicato le loro vite alla ricerca di tesori leggendari. L'Arca di Noe', Il Santo Graal, la citta' perduta di El Dorado, sono solo leggende o c'e' qualche cosa di vero? Perche' tanti avventurieri hanno deciso di sfidare loro stessi per andare alla ricerca di questi, e molti altri, miti?


JOHN LLOYD STEPHENS (Shrewsbury, 28 novembre 1805 – New York, 13 ottobre 1852), esploratore, scrittore e diplomatico statunitense. FREDERICK CATHERWOOD (Hoxton, 27 febbraio 1799 – Oceano Atlantico, 20 settembre 1854), esploratore, architetto, fotografo e illustratore inglese: scoprirono le rovine dell'antica civiltà dei Maya. Catherwood si trovava a New York e stava allestendo una mostra dei suoi primi lavori, quando incontrò John L. Stephens, il quale gli suggerì un viaggio nell'area dello Yucatan e dell'America Centrale per esplorare i resti archeologici delle civiltà che si insediarono in quell'area nel 1839. Il progetto voleva essere che, mentre Stephens scriveva delle antiche città di cui stavano trovando i resti, Catherwood li avrebbe disegnati. Quest'ultimo ormai era già un fumettista maturo e compiuto, che ritrasse nelle sue opere, monumenti e iscrizioni con grande fedeltà e cura dei minimi dettagli. In questo modo, entrambi i personaggi formarono una squadra che nel 1841 portò all’uscita di un primo libro intitolato “Incidents of travel in central america, Chiapas, and Yucatan - scholar's choice edition”,pubblicato in due volumi. I dati rilevati dai siti archeologici di Copán, Quiriguá, Palenque e Uxmal. Durante il periodo di esplorazione in questi ultimi posti, Catherwood contrasse la malaria e a Uxmal ebbe un collasso che lo costrinse a tornare a New York prima del previsto. Tuttavia, appena guarito, i due intrapresero un nuovo viaggio nel 1842, che li portò a lavorare questa volta a Chichén Itzá, Cozumel, Tulum e Izamal. Lavorarono sette mesi disegnando i monumenti della cultura Maya in condizioni anche molto avverse, Catherwood si ammalò gravemente un’altra volta, e così gli esploratori furono costretti ritornare a New York e pubblicarono il secondo libro “Views of ancient monuments in central america, chiapas and yucatan”, che conteneva 85 fogli disegnati da Catherwood e che divenne un libro di punta nel 1843. L'analisi tecnica di Catehrwood sull'architettura Maya è importante, riteneva che il murale Maya fosse addirittura superiore a quello romano di Pompei ed Ercolano...