Come a casa. La sfilata di Acne Studios Primavera-Estate 2025

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Surreale, eppure quasi casalinga. È la vita quotidiana (distorta) la vera protagonista della sfilata di Acne Studios per la Primavera-Estate 2025 andata in scena alla Paris Fashion Week il 24 settembre 2024. 

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Jonny Johansson, direttore creativo del brand, opta per una sfilza di uscite dalle silhouette deformate ma familiari. Tende drappeggiate, tovaglie cerate, tappezzerie e carte da parati floreali si scorgono sui top effetto seconda pelle, rivestono gli stivali al ginocchio, fluttuano sugli abiti lunghi e spuntano come decoro sul risvolto dei jeans. Il mobilio di una casa d'altri tempi è sovvertito e reinventato nel guardaroba: a tratti rassicurante, a tratti disturbante.

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Acne Studios ss25, la collezione alla PFW
«Mi sono chiesto se i codici domestici classici potessero essere tradotti nella moda», afferma Johansson. E per rendere il tutto più credibile chiama l'artista Jonathan Lyndon Chase, che ricrea una scena casalinga espressiva come sfondo della sfilata. L'installazione include sculture morbide, mobili e quadri, in cui oggetti d'uso comune – lampade, ventilatori, lavandini, radio, cornici – vengono reinterpretati nello stile dinamico e intuitivo dell’artista.

E riportano ai pezzi della collezione, espressivi e fluidi, morbidi e teneri grazie all'utilizzo di colori pastello, marrone cioccolato, grigio carbone e cammello, e a un massiccio uso dell'uncinetto. «Ho pensato molto alla comodità e alla vulnerabilità; esistere senza scuse nel proprio spazio». 

Super-ristretti o gonfiati nelle dimensioni (come si vede sui pezzi denim e nei tailleur rigorosi) a strati patchwork, che utlizzano stampe diverse come pois e check. I capi sperimentano con drappeggi e fiocchi gioiello, il tailoring è deformato e stropicciato, la pelle lasciata volutamente senza orli. Il risultato, un caleidoscopico mix di stili, iper glamour. Come nell'armadio della nonna.