Max Iorio era un impiegato modello del comune di Rimini: la sua è la storia di una persona tranquilla, travolta da un destino del tutto inaspettato. Una persona colta, sensibile, trafitto da 6 coltellate il 19 marzo 1997 nel suo appartamento...
RISOLTO: ll 23 gennaio del 2012 il bosniaco Zoran Ahmetovic, detenuto per altri reati, confessa l'omicidio di Massimiliano Iorio. Ma come si è arrivati a lui? Il RIS di Parma si rende conto che il profilo genetico sconosciuto presente sulla scena poteva essere attribuibile a nomadi della famiglia Ahmetovic, all’epoca dei fatti presente a Rimini. Quella sera lui e Max avevano avuto in incontro occasionale. Max lo aveva anche presentato al suo ex fidanzato come “Michele”. E Michele era uno dei tanti nomi usati dall’Ahmetovic. Questi racconta di una serata folle, con alcol e droga, alla fine della quale sarebbe stato colto da una sorta di raptus. Zoran aveva strangolato Max, infierito su di lui con sei coltellate e colpito con il vaso dei pesci rossi. Non voleva nemmeno rubare, si era portato via solo quello stereo, lasciando cadere una sua gocciolina di sangue sul mobiletto.