Colin Farrell nella nuova serie spin-off di "The Batman": «The Penguin siamo noi»

2024-09-19 2,719

Arriva venerdì 20 settembre in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, la nuova serie tv The Penguin, attesissimo spin-off dell'ultimo film della saga sull'Uomo Pipistrello. Ovvero The Batman di Matt Reeves (2022), il primo con Robert Pattinson e, appunto, Colin Farrell nei panni del Pinguino. Nel 2026 uscirà nei cinema il sequel già annunciato.
Intanto, per restare troppo a lungo lontani da Gotham City, arriva questa nuova serie tv basata sui personaggi della DC Comics, con il Pinguino di Colin Farrell come protagonista assoluto. Ogni episodio sarà disponibile settimanalmente, in contemporanea con gli Stati Uniti, per un totale di 8 episodi he compongono questa prima stagione. A firmarli, Lauren LeFranc per i DC Studios. Il tema è l'ascesa al potere del Pinguino nel sottobosco criminale di Gotham City.
La serie inizia proprio dalla fine di The Batman. Oz non è ancora diventato Il Pinguino, il famigerato antagonista di Batman. Al momento è ancora il tuttofare della famiglia Falcone, i mafiosi di Gotham. Colin Farrell in questo ruolo è bravissimo e quasi irriconoscibile. «Non è una storia di redenzione, è molto dark, non c'è un happy end, se posso fare uno spoiler. Ma credo che alla fine questa storia evidenzi che tutti dobbiamo prenderci cura di noi stessi. Abbiamo tutti i nostri demoni, le nostre paure, i dubbi, i rimpianti. C'è bisogno di tenerli a freno, non di proiettarli nel mondo. Se non facciamo i conti con noi stessi costringiamo la comunità, il mondo intorno a noi, a farci i conti. C'è sicuramente un cuore nel mio personaggio, da qualche parte, ma è comunque molto nero».
La showrunner Lauren LeFranc è convinta che quella Gotham City, e i suoi abitanti emarginati in cerca di riscatto, non siano così distanti da noi. «Anche se tutto si svolge in un universo artificiale, io spero che quel mondo sembri reale, terreno. Ci sono tante persone come noi, che desiderano il potere e per ottenerlo farebbero di tutto».