«Non ho mai violato né mai violerò la Costituzione e le leggi né mai inviterò i miei collaboratori a farlo. Io non ho mai scaricato su altri responsabilità che mi sono pienamente assunto, infatti nel processo di Palermo sono l’unica imputato. Non sono abituato a scaricare la responsabilità delle scelte su altri». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso del question time alla Camera, rispondendo a un’interrogazione sull'operato del ministro alla luce dei comportamenti e delle iniziative intraprese all'epoca della vicenda della nave della Ong Open Arms a prima firma Davide Faraone, capogruppo di Italia viva. «Rispondo con il sorriso – ha esordito - a un’interrogazione surreale. Alla fine dell’interrogazione che lei non ha letto per pudore si chiede se io inviti i dipendenti dei miei ministeri a violare i principi costituzionali e le leggi vigenti, ovviamente no. Sono orgoglioso del lavoro svolto al ministero dell’Interno, così come sono orgoglioso del lavoro svolto al Mit. I toni sono da pm, non da parlamentare. Li comprendo solo perché il leader di Iv e alcuni interroganti sono molti esperti di materie giudiziarie che non mi permetto di commentare».