Morgan a processo per stalking: «Io disintegrato, spero sia la fine di un incubo»

2024-09-13 10,454

(LaPresse) «Io sono una persona che non solo è sensibile, io rispetto gli altri e lo stalking con me non c'entra nulla. Io a lei avevo scritto poesie. Si sono attaccati a pochi messaggi in mezzo a 50mila bellissimi per cui è stata fatta una distorsione assoluta». Così il cantautore Marco Castoldi, in arte Morgan, parla con i cronisti al suo arrivo presso il tribunale di Lecco per l'udienza nel processo per stalking nei confronti della sua ex, la cantante Angelica Schiatti. «Oggi finalmente si uscirà dall'incubo, da questa tortura che mi stanno facendo», ha proseguito l'artista che era accompagnato dai suoi legali, Leonardo Cammarata e Rossella Gallo. «Tortura è la parola giusta. I contratti di lavoro vanno malissimo, mi hanno disintegrato», ha concluso.

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