La morte della giovane Wilma Montesi, trovata l’11 aprile del 1953 sulla spiaggia di Torvajanica, nei dintorni di Roma, è stato uno scandalo politico, giudiziario e mediatico tra i più importanti dell’Italia del dopoguerra. Dapprima ignorato, il delitto divenne occasione di scontro politico durissimo tra i partiti, fino all’incriminazione tra gli altri, del figlio di un leader della Democrazia Cristiana e del questore di Roma.