Ha generato dibattito e perplessità la proposta della sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, di voler mantenere gli anelli olimpici sulla Torre Eiffel almeno fino al 2028, anno delle Olimpiadi estive di Los Angeles. Il logo con i cinque cerchi era stato posizionato poco prima dei Giochi, iniziati il 28 luglio scorso, ed è diventato uno sfondo popolare per i selfie dei visitatori. Gli stessi discendenti del progettista della torre, Gustave Eiffel, però, hanno rilasciato una dichiarazione in cui si sottolinea come non sembri “appropriato che la Torre Eiffel, dalla sua costruzione 135 anni fa simbolo di Parigi e di tutta la Francia, venga arricchita dal simbolo di un'organizzazione esterna".
Ma Hidalgo lo ha detto ufficialmente in una conferenza stampa: «Fino al 2028, cioè fino ai Giochi di Los Angeles, lasceremo gli anelli sulla Torre Eiffel e gli Agitos (simbolo paralimpico, ndr) sugli Champs-Élysées. Questa è la proposta che facciamo. Poi, nel '28, vedremo. Se non potremo ancora fare a meno di questi simboli, di questi grandi simboli che ci ricorderanno che questa non è stata solo una parentesi, ma che abbiamo diritti e doveri, forse anche dopo il '28 resteranno o forse no».
Il vicesindaco Pierre Rabadan, con delega allo sport e ai Giochi Olimpici e Paralimpici, ha spiegato che gli anelli attuali saranno presto rimossi e ne saranno fissati nuovi. «Non conosco ancora i risultati dello studio che abbiamo avviato sul loro design, né il materiale di cui saranno fatti i nuovi anelli o il modo in cui saranno installati. Ma tutto questo sarà ovviamente fatto il più rapidamente possibile».
La sindaca ha inoltre promesso di adoperarsi affinché resti almeno il braciere che ha ospitato la fiamma olimpica, che sarà spenta con la fine delle Paralimpiadi l'8 settembre. Ha anche annunciato che Parigi onorerà l'atleta olimpica ugandese Rebecca Cheptegei, morta il 5 settembre dopo essere stata bruciata dal compagno, intitolandole un impianto sportivo.