Ironia ed emozione, due caratteristiche che contraddistinguono da sempre Bebe Vio. Una campionessa nello sport sì, tanto da essere tra gli ultimi tedofori alla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Parigi 2024, ma anche un esempio di come affrontare col sorriso gli avvenimenti della sua vita. Poco prima di partire per la Ville Lumière, infatti, la schermitrice azzurra ha fatto l'unboxing della valigia che la Nazionale italiana le ha consegnato per la manifestazione, scherzando sulla presenza di un accessorio che a lei non servirà: i calzini.
[idgallery id="516667" title="Bebe Vio, tra selfie, ori e grandi imprese sportive"]
L'ironia di Bebe Vio con il kit della Nazionale
Nel filmato pubblicato sui suoi profili social, Bebe Vio ha sfoggiato con orgoglio le nuove maglie, gli asciugamani e tutti gli accessori che l'accompagneranno durante le gare parigine. Particolarmente divertente è stato il momento in cui ha mostrato una quantità notevole di calzini, commentando con spirito: «Indispensabili, vanno dritti a mia sorella!», facendo riferimento con autoironia alle sue protesi. Un gesto che ha sottolineato ancora una volta la sua capacità di affrontare la vita con leggerezza e positività, qualità che l'hanno resa un simbolo non solo nello sport ma anche nella società.
[idarticle id="2390423,2394447,2269949" title="Paralimpiadi 2024, ''Io non parteciperò, gareggerò''. Il motto degli atleti, da Bebe Vio a Ambra Sabatini,Paralimpiadi, al via la prima giornata: tutti gli italiani in gara,Paralimpiadi 2024, Bebe Vio e il suo team verso Parigi"]
Tedofora a Parigi 2024
Oltre alla preparazione atletica, Bebe Vio ha avuto un ruolo di rilievo anche durante la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi. La schermitrice, all'anagrafe Beatrice Vio Grandis, è stata una delle ultime tedofore a portare il sacro fuoco di Olimpia, contribuendo ad accendere il calderone che segna l'inizio ufficiale dei giochi. Dopo di lei, la fiaccola è passata nelle mani di Oksana Masters, atleta statunitense di origini ucraine, in un simbolico passaggio di testimone tra due icone dello sport paralimpico.
[idgallery id="2382619" title="Olimpiadi Parigi 2024: le foto più belle e le medaglie italiane"]
A caccia di un altro oro
La campionessa italiana di fioretto è pronta per una nuova avventura paralimpica. Dopo aver dominato la scena nelle edizioni di Rio 2016 e Tokyo 2020, l'azzurra va alla ricerca del terzo oro consecutivo nella categoria B. A Parigi, insieme alle sue compagne, tenterà inoltre di completare la sua bacheca, conquistando l'unica medaglia che ancora le manca: l'oro a squadre, dopo il bronzo in Brasile, dove è stata anche portabandiera della delegazione tricolore, e l'argento in Giappone. Senza dimenticare che può vantare la bellezza di 5 ori mondiali e i 5 agli Europei. Insomma, per Bebe le Paralimpiadi francesi potranno solamente coronare una carriera che è già leggenda.