Chicago, 23 ago. (askanews) - Kamala Harris ha accettato, in un discorso che ha infiammato la platea cella Convention democratica di Chicago, la nomination come candidata alla presidenza degli Stati Uniti. «A nome di tutti coloro la cui storia potrebbe essere scritta solo nella più grande nazione sulla Terra, io accetto la vostra nomination per la presidenza degli Stati Uniti d'America», ha detto l'attuale vicepresidente.
[idgallery id="1603635" title="Lo stile di Kamala Harris"]
[idarticle id="2391631,2391323" title="Il marito Doug Emhoff, second gentleman sul palco di Chicago, racconta la Kamala Harris “privata”,Aborto e vasectomie gratis alla convention dem e la campagna di Kamala Harris per i diritti delle donne"]
Una presidente, ha continuato, che «ci unirà attorno alle nostre più alte aspirazioni». Una presidente, ha continuato, «che guida e ascolta, che sia pratica e con buon senso e che lotti sempre per il popolo americano». Harris ha ricordato gli eventi del Campidoglio ha poi ricordato le numerose inchieste nei confronti del rivale Trump e lo ha accusato di voler riportare indietro il paese, «ma America, noi non torniamo indietro» ha detto mentre la folla scandiva lo slogan «we are not going back».