Al di là delle autocelebrazioni in patria, le Olimpiadi di Parigi 2024 appena concluse hanno lasciato diversi punti interrogativi sotto l'aspetto organizzativo. Fin dal giorno della cerimonia d'apertura, non tutto ha funzionato come avrebbe dovuto: la pioggia che ha rovinato lo show lungo la Senna e ha bagnato gli incolpevoli capi di Stato e governo invitati da Macron, scene di integrazione e multiculturalità che hanno ottenuto l'effetto contrario, la polemica sulla balneabilità del fiume che attraversa la Ville Lumière, quella degli atleti sulla scomodità del Villaggio Olimpico. L'ultima polemica in ordine di tempo, giusto nei giorni finali dei Giochi, è quella legata alle medaglie.
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Parigi 2024, oro sbiadito
Ad alimentarla è stato Viktor Axelsen, campione olimpico di badminton. L'atleta danese ha confermato a Parigi 2024 l'oro vinto a Tokyo nel 2021, sconfiggendo in finale il giocatore di volano thailandese Kunlavut Vitidsarn. In questo modo ha avuto la possibilità di mettere una vicina all'altra le medaglie vinte nelle due edizioni consecutive delle Olimpiadi. Un paragone impietoso. Nonostante siano passati tre anni dal primo posto ottenuto in Giappone, la medaglia conquistata nella capitale nipponica appare decisamente più lucente e meglio conservata di quella che Axelsen si è portato a casa pochi giorni fa da Parigi, sbiadita e dal sapore vintage.
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Il precedente del bronzo olimpico
Ma il danese non è certo il primo atleta a essersi lamentato. Nyjah Huston, celebre skater americano terzo classificato a Parigi 2024, ha espresso pubblicamente la sua delusione riguardo la qualità della sua medaglia di bronzo. A pochi giorni dalla vittoria, il simbolo della sua fatica presentava già segni di usura, come scheggiature e sbiadimenti. Lo skater ha sottolineato come l'oggetto, realizzato da una prestigiosa maison e contenente un frammento della Tour Eiffel, sembri sia andato e tornato dalla guerra a causa del suo aspetto ossidato e arrugginito. Un episodio che ha sollevato interrogativi sulla durata e sulla qualità delle medaglie olimpiche di quest'anno, scatenando un dibattito sull'importanza di un simbolo che dovrebbe durare nel tempo.