L'anello della discordia nella prima clip esclusiva della commedia romantica "Finché notte non ci separi"

2024-08-01 218

Chi è Ester? E perché ha messo un biglietto con un anello in tasca allo sposo? Lo ammettiamo, la clip che vedete qui sopra di Finché notte non ci separi, la nuova commedia romantica di Riccardo Antonaroli ha acceso la nostra curiosità. I più fortunati l'hanno appena applaudito al Taormina Film Festival, Noi, per vedere il film, dovremo aspettare il 29 agosto, data in cui sarà nei cinema italiani distribuito da 01 Distribution.
Il cast e i personaggi di "Finché notte non ci separi"
Protagonisti della storia sono Eleonora e Valerio, interpretati da Pilar Fogliati e Filippo Scicchitano. Ma il cast comprende anche Giorgio Tirabassi e Lucia Ocone nei panni dei genitori dello sposo. L'inconfondibile Francesco Pannofino in quelli del tassista che accompagna i due ragazzi in giro per Roma di notte. Valeria Bilello è Francesca, mentre Neva Leoni è la misteriosa Ester.
La trama di "Finché notte non ci separi"
Si sono scambiati le fedi e giurato amore eterno solo poche ore fa ed ora eccoli qui, Eleonora (Pilar Fogliati) e Valerio (Filippo Scicchitano), mano nella mano nell’albergo più lussuoso di Roma, pronti a godersi la luna di miele. Non sanno che, invece, di lì a poco, verranno catapultati nella notte di una Roma affascinante e misteriosa, in cerca di qualcosa… e forse di loro stessi.
Un remake a favore di Millennials
La pellicola è il remake italiano della commedia israeliana Honeymood della regista Talya Lavie, applaudito al Tribeca e al London Film Festival. «“E vissero tutti felici e contenti”: così si concludono i più grandi classici d’amore. Io mi sono sempre chiesto…cosa accade subito dopo il lieto fine?», si chiede e ci chiede il regista.

«Eleonora e Valerio, proprio come me, fanno parte di quella fantastica generazione chiamata Millennials. Siamo digitali ma nati analogici, laureati ma spesso disoccupati, sognatori ma precari. Desideriamo una carriera con un fine più ampio, viviamo  costantemente nell’attesa di qualcosa, e ci confrontiamo altrettanto costantemente con le vite dei nostri genitori che, invece, hanno perseguito e ottenuto lavori stabili e concreti. Questo confronto alimenta in noi la sensazione di eterna adolescenza con una onnipresente incertezza sul futuro. Un limbo ovattato tra un passato rassicurante e un futuro incerto, colmo di responsabilità sconosciute. Sposarsi può diventare una risposta a queste insicurezze, un modo per evadere da tutto questo? Io personalmente non mi sento ancora pronto ad affrontare questo passo e, sotto sotto, nemmeno Eleonora e Valerio lo sono. Si amano e si sposano, è vero, ma con quanta consapevolezza? E allora ecco che ogni minima difficoltà sembra diventare un ostacolo». In questo caso, basta un anello proveniente dal passato.

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