Le indagini per risalire all'autore dell'omicidio di Sharon Verzeni sono ancora in una fase delicata e il riserbo degli inquirenti resta massimo. Al momento «è troppo presto per individuare una pista privilegiata», conferma il tenente colonnello Riccardo Ponzone, incontrando i cronisti al comando provinciale dei carabinieri di Bergamo. Allo stato non ci sono persone indagate. Le indagini spaziano dal contesto familiare e amicale della giovane, uccisa a 33 anni, sia su quello ambientale, visto che è stata accoltellata in strada: «L'acquisizione dei sistemi di videosorveglianza e le testimonianze dei residenti possono essere un valore aggiunto essenziale per individuare l'autore». Dettagli sul movente e sui movimenti della vittima, dal momento in cui è uscita di casa a quello dell'aggressione, non vengono per il momento forniti. A Terno d'Isola, intanto, il sindaco Gianluca Sala ha informato i residenti che è nuovamente possibile esporre in strada i rifiuti domestici. Decisione che però non indica il ritrovamento dell'arma del delitto: «Abbiamo ultimato gli accertamenti necessari nell'immediatezza».