Parigi, 30 lug. (Askanews) - "Io non mi sono nascosto perché ci meritiamo l'attenzione del mondo, questi ragazzi in questi anni hanno fatto cose veramente mirabolanti e siamo in attesa di vedere se ci stupiscono di nuovo. Io credo che andremo a fare un'Olimpiade importante, un'Olimpiade che dovrà diciamo stabilizzare quello che è il nostro attuale valore, cioè il valore di una nazione forte, una nazione che compete per i primi posti del medagliere. Magari potrà non essere il medagliere, ma sicuramente la classifica punti, perché sono tutti ragazzi che hanno la speranza di andare in finale. È chiaro che le medaglie contino molto in questo giochino dell'Olimpiade, ma questi ragazzi credo che abbiano vinto già arrivando qua con la convinzione di poter vincere. È un gioco di parole che forse può sembrare un po' astruso, però se ci pensate è così. È cambiata la mentalità, è cambiato l'atteggiamento, è cambiato l'approccio alle gare". Lo ha detto Stefano Mei, presidente della Federazione italiana di atletica leggera, parlando da Casa Italia a proposito delle aspettative per l'atletica italiana, che a breve debutterà ai giochi.