Roma, 26 lug. (askanews) - L'Unesco, l'agenzia dell'Onu per il patrimonio dell'umanità, ha iscritto sulla lista dei siti in pericolo il monastero bizantino di Sant'Ilarione a Gaza, uno dei vari siti archeologici del tormentato territorio palestinese. Sant'Ilarione situato ad Al Zuwaida, Tell Um al-Amr, nel centro della Striscia, vicino a Nuseirat, è uno dei più grandi monasteri del Medio Oriente; si estende per oltre due ettari e risale al quarto secolo dopo Cristo.Secondo l'Unesco, l'iscrizione alla lista è il solo mezzo utile a proteggere il sito dalla catastrofe, nel contesto del conflitto in corso scatenato da Israele dopo il 7 ottobre, cioè dopo l'assalto degli estremisti di Hamas sul territorio dello Stato ebraico.In dicembre, il comitato Unesco per la protezione dei beni culturali in casi di conflitto armato aveva concesso a Sant'Ilarione una protezione "speciale temporanea". Già prima di allora, l'agenzia Onu si era detta preoccupata per la carenza di strategia sufficiente a preservare le rovine del monastero. Già dal 2018, si elaboravano piani per restaurarlo con fondi internazionali.Il nuovo status di Sant'Ilarione consentirà al sito di ottenere a ulteriore assistenza finanziaria da parte dell'Unesco, ma soprattutto dovrebbe servire a fare pressione sulle parti in conflitto perché evitino danni al complesso.