Lily Gladstone, prima attrice nativa americana nominata agli Oscar per Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese e agli Emmy (l'Oscar della tv) per la mini serie Under The Bridge (su Disney+) è la protagonista di Fancy Dance, film presentato al Sundance Film Festival e disponibile su Apple TV+. È il debutto alla regia di Erica Tremblay, anche lei nativa americana. Il titolo si riferisce al nome di una danza popolare dei nativi americani che viene eseguita soprattutto in occasione di grandi raduni chiamati powwows. Si tratta di un dramma familiare intenso, road movie con protagonista Jax (Gladstone) che da quando è scomparsa la sorella si prende cura della nipote Roki, nella riserva della nazione Seneca-Cayuga in Oklahoma. Insieme si mettono in viaggio per ritrovarla in tempo per la celebrazione. Una ricerca che farà emergere anche la realtà delle tribù indigene, il ruolo delle donne e la complessità del mondo che viene raccontato. Al centro del film, dice Gladstone, c'è anche l'Oklahoma il Paese degli indiani. «Sì, credo che la percezione che ha gran parte del mondo, perché molti media si fermano alle coste est e ovest, è che l'America centrale sia un luogo molto conservatore, oppressivo e difficile. In molti posti è vero, è così. Ma l'America centrale ha anche una storia molto più variegata e profonda. Come si può vedere in alcuni momenti di questo film, ambientato nell'area vicina al confine tra Texas e Messico».