Un salto storico, un'impresa che rimarrà impressa nella memoria degli appassionati di atletica leggera per sempre. Yaroslava Mahuchikh, 22enne ucraina, ha scritto un nuovo capitolo della storia dello sport allo Stade Charléty di Parigi, durante una delle ultime tappe della Diamond League prima delle Olimpiadi. L'atleta nata a Dnipro ha superato il leggendario record del mondo nel salto in alto femminile fissato da Stefka Kostadinova a 2 metri e 9 centimetri ben 37 anni fa.
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Yaroslava Mahuchikh, un volo oltre l'immaginabile
Era il 30 agosto 1987 quando la bulgara Kostadinova si librò verso l'eternità sportiva a Roma. Da quel giorno, quel limite sembrava irraggiungibile, un muro invalicabile per le successive generazioni di atlete. Ma Yaroslava Mahuchikh ha sfidato l'impossibile, dimostrando ancora una volta il suo talento immenso e la sua tenacia fuori dal comune.
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La gara di Parigi è stata un crescendo di tensione e di emozioni. La giovane ucraina ha superato brillantemente 1 metro e 92, mentre i primi tentativi a 1 metro e 95, 2 metri e 1, 2 metri e 3 e 2 metri e 7 si sono rivelati vani. Ma proprio quando sembrava che il record di Kostadinova sarebbe rimasto imbattuto ancora un po', Mahuchikh ha trovato la forza e la concentrazione per un ultimo salto perfetto, superando l'asticella a 2 metri e 10 centimetri.
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Lacrime di gioia e un messaggio per l'Ucraina
L'esplosione di gioia dell'atleta ucraina è stata incontenibile. Lacrime, urla di liberazione e un abbraccio commovente con la sua allenatrice Tetyana Stepanova, che l'accompagna fin dai suoi primi passi nel mondo dell'atletica.
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Un trionfo che assume ancora più valore se si considera il contesto difficile in cui Yaroslava si è allenata negli ultimi anni. L'invasione russa dell'Ucraina l'ha costretta a vivere con la valigia in mano, spostandosi da una città all'altra e assistendo impotente ai bombardamenti che hanno colpito la sua città natale, Dnipro. «Per mesi ho vissuto con la paura nel cuore – ha raccontato la Mahuchikh – ma ho trovato la forza per andare avanti grazie al mio amore per l'atletica e al sostegno della mia famiglia e del mio popolo. Questo record è per l'Ucraina, per tutti coloro che stanno soffrendo a causa della guerra».
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Una serata magica di atletica
La giornata di Parigi è stata davvero memorabile per l'atletica leggera. Oltre al record di Mahuchikh, c'è da segnalare anche il nuovo primato del mondo nei 1500 metri femminili stabilito dalla kenyana Faith Kipyegon con un tempo mostruoso di 3'49"04. E come se non bastasse, gli 800 metri maschili hanno visto tre atleti scendere sotto il minuto e 42 secondi, con l'algerino Slimane Sedjati che ha conquistato la vittoria in 1'41"56.
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Infine, da sottolineare l'ennesimo successo di Larissa Iapichino nel salto in lungo. L'azzurra ha conquistato la sua terza vittoria consecutiva in Diamond League con un buon 6 metri e 82 centimetri, nonostante non fosse al top della condizione fisica.