L’elettorato delle città e del doppio turno: i due punti deboli che possono far perdere il referendum a Giorgia

2024-06-25 89,231

Nella sua rubrica, «Palomar», Antonio Polito commenta il risultato dei ballottaggi alle elezioni Comunali: «Sono emersi due punti deboli del centrodestra – spiega – La coalizione guidata da Giorgia Meloni sembra una macchina da guerra quando si vota per le consultazioni generali, come le politiche o le europee, ma mostra il fianco quando si vota per i Comuni». Un problema che potrebbe avere due spiegazioni: «La prima è che nelle città il centrosinistra è più forte. Un fenomeno che abbiamo visto alle recenti europee anche in altri Paesi, come per esempio nella Gran Bretagna della Brexit. L'elettorato urbano è di solito più di sinistra, più progressista, più europeista». La seconda ragione è il doppio turno: «L'elettorato del centrodestra è più pigro e meno informato, meno coinvolto, meno motivato e dunque diserta di più le urne al secondo turno. Tant'è vero che il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha proposto una ennesima riforma elettorale per cambiare questo sistema di voto». Questi due punti deboli del centrodestra, che potrebbero sembrare circoscritti alle amministrative, possono avere una grande influenza sul futuro referendum sul premierato: «Se prevalesse l'affluenza alle urne dell'elettorato più motivato e informato è probabile che Giorgia Meloni perderà il referendum».