Diodato inaugura la rassegna al Tempio di Venere: grandi emozioni tra applausi e urla da stadio del pubblico

2024-06-21 31,863

Diodato, ha inaugurato, mercoledì 19 giugni, la terza edizione di “Venere in Musica” la rassegna musicale con la direzione artistica di Fabrizio Arcuri e ideata dal Parco archeologico del Colosseo diretto da Alfonsina Russo. Alle 21e15 l’artista tarantino, preceduto dalla band, sale sul palco allestito nel meraviglioso scenario del Tempio di Venere e Roma, uno dei più grandi edifici sacri dell’antichità, voluto da Adriano e dedicato alla dea Roma Aeterna e alla dea Venus Felix. Il pubblico, che ha fatto registrare il sold out alla serata, lo accoglie con un lungo applauso. Diodato apre il live con il brano “Un'altra estate”, a cui seguono “Ci vorrebbe un miracolo” e “Mi si scioglie la bocca”. L’atmosfera è immediatamente carica di emozioni, amplificate anche dalla bellezza della location. Delicato, raffinato, coinvolgente, il cantautore, rientrato da pochi giorni dal tour di grande successo in Brasile, e vincitore del secondo David di Donatello per la miglior canzone originale con “La mia terra”, nella colonna sonora di “Palazzina Laf” di Michele Riondino, affascina il pubblico. Tanti applausi e urla da stadio. Sull’abside del Tempio, che fa da scenografia al palco, vengono proiettate immagini live, mentre arrivano in scaletta le cover “Amore che vieni, amore che vai”, “Cucurrucucu Paloma” e tante sue hit del passato, raccolte nell’ultimo lavoro discografico “Ho acceso un fuoco”, uscito ad aprile scorso, un live in studio prodotto da Tommaso Colliva. Un’ora e trenta di concerto, che Diodato chiude con il bis “Che vita meravigliosa”. Lunga ovazione. (Max Pucciariello)