Milano, 7 giu. (askanews) - Più forte e determinato che mai, l'inossidabile Piero Pelù, dopo oltre un anno di stop forzato, è finalmente tornato alla musica col nuovo album "Deserti" e racconta così il momento difficile che ha attraversato."Due anni fa ho avuto un incidente nello studio di registrazione, un vero e proprio incidente sul lavoro, per cui mi sono esplose le cuffie nelle orecchie mentre stavo cantando. Quella cosa lì per lì mi è sembrata che potesse essere superabile facilmente e invece così non è stato. Tant'è che l'anno scorso, nel 2023, mi sono ritrovato che avevo un tour già pronto e tutto quanto e ho dovuto rinunciare a suonare. Questa cosa naturalmente mi ha mandato in una profonda crisi. Questa crisi la sto superando con la musica, con la scrittura di questo album sono riuscito ad affrontare questa crisi, infatti non è un caso che 'Deserti' sia il secondo episodio di una trilogia dedicata al disagio, al mio disagio naturalmente.Piero ha combattuto la depressione da adulto e fin da giovane ha lottato per vivere la sua arte e la sua musica."Questo penso che possa essere assimilabile a quello che forse tanti ragazzi oggi si sentono dire e cioè di sentire intorno a sé una mancanza di fiducia nei propri confronti. Io questa cosa l'ho tradotta nel tempo con un impegno spasmodico nella musica, nella scrittura, nella ricerca, nel non sentirmi mai arrivato, nell'aver sempre voglia di rinnovarmi, di mettermi in discussione e questa cosa è stata anche molto stimolante per me. In realtà diciamo che se le porte in faccia le prendiamo per il verso giusto saranno una grande motivazione per andare avanti a qualsiasi età".Grande animale da palcoscenico Piero non vede l'ora di tornare a esibirsi live."Sono straccarico perché c'ho tutta l'energia di due anni che sta per esplodere dentro, sono un po' come una caldera, molto carica, che però sappiamo quando esploderà". Una vita da rocker e una grande passione."Per me la musica è un qualcosa che non è mai fermo, la musica è movimento, è suono ma anche silenzio, la somma di queste due cose dà il mio movimento preferito".