Michele Santoro rivela: «A scuola ero terribile. Una volta accesi un fuoco in classe»

2024-06-04 19,756

Michele Santoro racconta i suoi anni a scuola. «Ero terribile come alunno, andavo a scuola senza libri, accendevo dei fuochi in classe». Ospite di «Un Giorno da Pecora», su Rai Radio1, il giornalista e candidato alle europee con la lista ‘Pace, terra e dignita’’ha  raccontato come ha vissuto gli anni del liceo. In che senso accendeva il fuoco in classe? «Nel senso che una volta mi annoiavo tremendamente e ho bruciato qualche cartuscella. Niente di che, ma il fumo ha creato qualche problema…».Lei fu anche espulso. «Combattevo molto il nozionismo, facevo una battaglia contro l’imparare a memoria e rispondere a quella specie di quiz. Venivo sempre punito con voti bassissimi» racconta ancora Santoro. «A fine anno - prosegue - studiai tutto alla perfezione, anche se c’era un professore particolarmente accanito. Feci un grande esame ma poi lui, ad un certo punto, mi domando’ una cosa da quiz e io presi un libro di Dante Alighieri e glielo sbattei in faccia. Per me era una questione di principio: la scuola doveva esser qualcosa in più che imparare dei versi a memoria».

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