È una di quelle notizie che ci dovrà far riscrivere i manuali di storia dell’arte. Nell’affresco di Masolino che raffigura la Tentazione di Adamo ed Eva in Cappella Brancacci, nella Chiesa del Carmine, sono state trovate tracce di alcune foglie che coprivano le cosce di entrambi i nostri progenitori. Dei frammenti di arsenico, che veniva utilizzato per fare il colore giallo, e di blu ancora da studiare (che miscelati insieme davano sfumature di verde) sono stati rinvenuti durante il quadriennale restauro della Cappella più studiata di tutti i tempi perché segna l’inizio del Rinascimento Fiorentino. Lo ha spiegato Cristiano Riminesi, ricercatore del Cnr, istituzione che insieme alla Soprintendenza, l’Opificio delle Pietre Dure, il Servizio di belle Arti del Comune di Firenze e grazie a un finanziamento dei Friends of Florence con la Jay Pritzker Foundation, ha lavorato per tutto questo tempo a un restauro e a una ripulitura del ciclo di affreschi di importanza capitale. Le foglie andranno datate e studiate e quindi sapremo in futuro - presumibilmente nel corso di un convegno programmato per la primavera del prossimo anno – ma è certo che non sono coeve di quelle che furono eliminate nel corso dei restauri degli anni ’80.