Una società agricola di Scordia, nel Catanese, avrebbe frodato l’Ue per circa 650.000 euro. A scoprirlo sono stati i finanzieri del comando provinciale di Ragusa al termine di una indagine relativamente a terreni siti nei comuni di Vittoria ed Acate, nel Ragusano. Le indagini della compagnia di Vittoria, coordinate dalla Procura Europea (European Public Prosecutor’s Office) di Palermo, hanno permesso di ricostruire il sistema di frode utilizzato, tramite cui la società agricola avrebbe tratto in inganno l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea) per il periodo dal 2017 al 2023: venivano presentate domande uniche di pagamento attestanti la disponibilità di svariati terreni, di fatto di proprietà di soggetti terzi. I riscontri effettuati presso l’Agenzia delle entrate e l’escussione in atti dei legittimi proprietari hanno fatto emergere la falsità dei contratti di locazione dei terreni presentati all’Agea, a fronte dei quali è stato illecitamente ottenuto un finanziamento Feaga (Fondo Europeo Agricolo di Garanzia) per oltre 650.000 euro.
Sono state bloccate, una volta scoperta la frode, ulteriori somme in fase di erogazione, quantificate in oltre 50.000 euro. In considerazione degli elementi probatori raccolti, su richiesta del Procuratore europeo delegato per la Sicilia e Calabria, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Caltagirone ha emesso un decreto di sequestro preventivo per le somme indebitamente percepite e rinviato a giudizio, per il reato di truffa aggravata, i due soci dell’azienda agricola. Le fiamme gialle vittoriesi hanno eseguito in settimana provvedimento, sottoponendo a sequestro i conti correnti, gli immobili e le autovetture nella disponibilità dei due soggetti.