Rolando Ravello da Edoardo Leo a Cate Blanchett: il regista de Il clandestino al Festival di Cannes

2024-05-20 352

Da regista di Il clandestino, a compagno di red carpet di Cate Blanchett. Anzi: mano nella mano con Cate Blanchett. È accaduto a Rolando Ravello che, prima di essere regista della serie di Rai 1 (la sua prova più recente dietro la macchina da presa), è attore (con Ettore Scola, Paolo Sorrentino, Daniele Vicari, Sergio Citti...). Nel cast di Rumours di Guy Maddin e da Evan e Galen Johnson, il film presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes, si è ritrovato ad avere come compagna di set e red carpet proprio la superstar australiana. La trama racconta di un surreale e parodistico G7, in cui i leader mondiali si riuniscono. Anzi restano "prigionieri" nella foresta tedesca: da qui un susseguirsi di equivoci e peripezie. Tra questi il premier italiano interpretato proprio dall'attore/regista romano: Antonio Lamorte (la firma del film è lo humor nero). Blanchett è invece Ursula Von der Leyen. Nel video, Ravello racconta: «All'inizio c'era da parte di tutti gli altri, un atteggiamento, sai coproduzione internazionale, cast internazionale, due premi Oscar su otto personaggi nel film... Invece poi nel tempo sono diventato, tra gli attori, quello che Antonio Lamorte è tra i sette ministri: una specie di folletto che si aggirava, faceva ridere, casino, e a me piace così (...) I tre registi mi hanno scritto una mail, alla fine del film, bellissima. Mi hanno detto: "Rolando grazie, non avremmo mai pensato che Antonio Lamorte potesse diventare questo, ma noi potremmo raccontare tutto il film solo montando gli sguardi di Antonio Lamorte. Quindi lo sconcerto che il nostro primo ministro mantiene rispetto a quello che succede intorno, lo stupore, forse è la chiave di lettura per affrontare un film che è tendenzialmente delirante". Ecco, se si ricominciasse a parlare di quello che ognuno di noi deve fare per il prossimo, per la coscienza civica e civile, sarebbe fantastico».