(LaPresse) Altro sabato di proteste a Tel Aviv. In decine di migliaia sono tornati a chiedere nuove elezioni, le dimissioni del governo Netanyahu e il rilascio degli ostaggi ancora prigionieri di Hamas a Gaza. La polizia ha usato idranti per disperdere i manifestanti che bloccavano una strada. E al al premier è arrivato anche l'ultimatum del ministro del Gabinetto di Guerra: «Se entro l'8 giugno non verrà formalizzato un piano d'azione generale su Gaza lasceremo il governo», ha avvertito Benny Gantz.