PALERMO (ITALPRESS) - Un accordo che rappresenta non solo un omaggio a chi ha dato la propria vita per combattere la mafia, ma anche un’affermazione della presenza capillare della magistratura in difesa della società civile: l’Anm entra formalmente all’interno della Fondazione progetto legalità, che gestisce il Museo Falcone e Borsellino (chiamato anche Bunkerino) all’interno del Tribunale di Palermo. L’ingresso dell’Anm nel Museo Falcone e Borsellino è stato formalizzato con un incontro al Bunkerino, cui hanno preso parte i vertici nazionali e locali dell’Associazione, il presidente della Fondazione Leonardo Agueci e Giovanni Paparcuri, storico ispiratore del Museo e operativo negli uffici insieme a Falcone già a metà anni ‘80. “Voglio ringraziare coloro che si sono sforzati per recuperare il luogo in cui Falcone e Borsellino sono stati collocati per motivi di sicurezza e riservatezza dopo l’attentato a Chinnici: prima d’allora le loro stanze erano al pianterreno del Palazzo di giustizia e come tali accessibili a tutti - dichiara Giuseppe Tango, presidente dell’Anm Palermo -. Questo è un sito unico, perché uniche sono le persone che hanno trascorso qui le loro giornate lavorative, magari intervallate da qualche scherzo fugace che Borsellino amava preparare nei confronti di Falcone: da qui è passata la storia giudiziaria e civile del nostro paese, per tanti magistrati il percorso vocazionale ha avuto nel Bunkerino un riferimento importante”. Tango auspica che la memoria possa “diventare eredità: la nostra Associazione ha il dovere di raccoglierla e trasmetterla alla società civile e alle nuove generazioni. Con l’ingresso dell’Anm nazionale nella Fondazione progetto legalità quest’azione si potrà svolgere in modo ancora più efficace”. xd8/vbo/gtr