Israele teme di finire nella lista nera Onu per i bambini, come l'Isis

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Milano, 2 mag. (askanews) - Israele in una lista nera dell'Onu, fra lo Stato Islamico e Al Qaida, con l'accusa di danneggiare i bambini durante il conflitto. È il timore del governo di Tel Aviv, in vista di un rapporto sulla questione in arrivo a giugno, per mano della Rappresentante Speciale Onu per i bambini e i conflitti armati Virginia Gamba.Sarebbe la prima volta e metterebbe il governo di Netanyahu in una posizione ancora più difficile a livello internazionale, facilitando iniziative contro Israele, come i boicottaggi in aggiunta alle proteste sempre più intense, in un momento in cui le trattative con Hamas per una tregua nella Striscia di Gaza, sotto le bombe ormai da 7 mesi, proseguono senza arrivare ad un accordo.Secondo i media israeliani il governo di Tel Aviv è in allarme per la questione, viste le frequenti e dure critiche del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres alla risposta israeliana all'attacco di Hamas del 7 ottobre, e per questo funzionari israeliani si starebbe muovendo dietro le quinte per cercare di evitare l'inserimento nel rapporto.Una preoccupazione che si aggiunge al timore che la Corte penale internazionale spicchi un mandato cattura internazionale contro il premier Benjamin Netanyahu per crimini di guerra, alla stregua di Vladimir Putin e Omar al Bashir, dittatore sudanese accusato di genocidio.

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