Anche quest'anno, in via Paladini a Milano, la manifestazione per ricordare l'omicidio di Sergio Ramelli si è conclusa con il "rito" del saluto romano. La strada, assieme ad altre circostanti ricomprese nel quartiere di Città Studi, è stata chiusa al traffico con divieto di sosta. Tanti abitanti da anni vivono il 29 aprile con un senso di insofferenza: "Non dovrebbero concedergliela più", racconta una residente. "Si parla di una persona deceduta e va il massimo dispetto - dice un altro - però associarlo a gesti di questo tipo provoca sensazioni strane". Altri ci parlano ma non vogliono essere ripresi perché, loro malgrado, assistono ogni anno alla commemorazione: "Possono fare quello che vogliono ma non lo condivido", spiega una giovane.Di Edoardo Bianchi e Andrea Lattanzi