NAPOLI (ITALPRESS) - “Il Mezzogiorno è in grado di creare competenze importanti che poi però non sfrutta per la propria crescita, il proprio sviluppo. Quindi c'è un problema rilevante dal punto di vista proprio della struttura produttiva che non offre ancora la capacità di occupare dei talenti che sicuramente ci sono”. Così l’ex governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, parlando con i giornalisti a Napoli a margine della sua partecipazione alla seconda edizione di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’economia. Poco prima, durante il suo intervento, Visco aveva ricordato che negli ultimi anni sono oltre 150 mila i giovani laureati al Sud che poi sono costretti ad andar via per mancanza di opportunità. “Queste sono le punte di diamante e perderle è certamente un costo - dice Visco -. L’altro punto che ho osservato - spiega - è che nonostante tutto, il numero di giovani che è in grado di prepararsi per entrare in un mercato del lavoro, a livelli sufficientemente competitivi, è basso in Italia, molto basso nel Mezzogiorno. Ciò detto c'è una tendenza a cercare di recuperarle queste risorse, provando a farle ritornare, ma questo è associato al grado di sviluppo che riusciremo a generare in queste regioni”.
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