Capri (Na), 18 apr. (askanews) - Tra la richiesta di una de-escalation in Medio Oriente e di un tavolo di pace in Ucraina, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha aperto la riunione dei capi della diplomazia del G7, riuniti a Capri sotto la presidenza italiana."Aiutare l'Ucraina significa lavorare per la pace, sostenere l'Ucraina vuol dire puntare a un tavolo di pace. Ma se l'Ucraina perde Putin non si siederà mai a un tavolo pace", ha affermato. "Discuteremo certamente della questione mediorientale. Siamo amici di Israele e sosteniamo Israele ma vogliamo una de-escalation in quell'area", ha sottolineato Tajani. "Siamo tutti portatori di questa iniziativa di pace. Dovremo affrontare anche come sanzionare in qualche modo l'Iran per l'attacco con centinaia di missili e droni contro Israele".A margine della ministeriale Esteri del G7, Tajani ha avuto due incontri bilaterali con gli omologhi di Regno Unito e Francia, David Cameron e Stéphane Séjourné.Sulle sanzioni dirette all'Iran, è intervenuto in conferenza stampa il capo della diplomazia europea, Josep Borrell: "Ciò che adottiamo sono misure restrittive, limitiamo l'esportazione di beni, limitiamo la fornitura di armi alla Russia e ai rappresentanti dell'Iran che fanno parte del processo di destabilizzazione in Medio Oriente".