Piacenza, 6 apr. (askanews) - Una location d'eccezione - una basilica che risale al '500 nel cuore di Piacenza - per una mostra d'eccezione: "Con le mani e con la mente - Quarant'anni di sperimentazione tra arte, design e architettura", dedicata al lavoro più personale di Michele De Lucchi, e in grado di esplorare un'ampia produzione che spazia dai modelli di architettura agli oggetti di design sperimentale di Produzione Privata, alle sculture e agli Artworks."La linea comune di tutti questi miei lavori, da architetto, da designer, da disegnatore di prodotti, a disegnatore di edifici, di musei e di ponti, è sempre stato quello di cercare di dare un significato a quello che facevo. Perchè attraverso questo significato gli oggetti, gli edifici, i paesaggi, diventano parte del nostro linguaggio - racconta ad askanews De Lucchi - . In tanti anni, sin dai tempi dell'università, ho sempre cercato di spiegare a me che cosa mi aspettavo dal mio lavoro, quale era il contributo che potevo dare alla società, all'ambiente, alla mentalità di tutti, non solamente dei miei clienti, ma di tutto quelli che si imbattevano nel mio lavoro. E l'ho sempre sentito come un impegno, questo, perchè come uomini, tutti, abbiamo il bisogno di immaginare qualche cosa di migliore".La mostra, aperta al pubblico dal 6 aprile al 29 giugno, è ospitata a Piacenza da Volumnia, spazio espositivo realizzato all'interno dell'ex-chiesa di Sant'Agostino per coniugare arte, desing, cultura e vita sociale."E' sicuramente un luogo magico - sottolinea il grande architetto e designer -. Un luogo magico perchè uno spazio grandissimo, così vuoto, senza i banchi, senza gli altari, senza gli arredi, senza tutto quello che ha l'arredo di una chiesa, è ancora più grande e ancora più impressionante. Ha questa qualità intrinseca dell'architettura cinquecentesca, proprio di un'architettura occidentale, nella quale si sintetizza tutto il sapere dell'uomo occidentale il quale crede nell'armonia""Sono molto felice di questo progetto e penso che anche Michele ne sia fiero, ormai iniziamo - ci dice Enrica De Micheli, gallerista e fondatrice di Volumnia -. E' stato un progetto voluto fortemente da entrambi, che ci ha portato a fare questo cammino insieme, e di disporre di questo luogo che lascia sempre un po' a bocca aperta i visitatori. E' davvero un luogo carico di un'energia bella e ricco di bellezza, ha un senso estetico altissimo per cui l'arte qua trova davvero il suo luogo ideale".In un contesto globale difficile, tra clima impazzito, guerre e inflazione alle stelle, la sfida è lanciare un messaggio di ottimismo e positività verso il futuro."L'evoluzione del mondo in questo momento ha un punto di arresto critico: in tante situazioni pensiamo che la crisi climatica o la crisi sociale ci porterà all'estinzione - puntualizza ancora De Lucchi -. Questo io non lo voglio. E penso che l'architettura, il design e l'arte possano contribuire affinchè questo non succeda".