Sono scesi in piazza in 100 mila a Gerusalemme davanti alla Knesset, il parlamento israeliano, per chiedere le dimissioni del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, elezioni anticipate e un accordo tra i leader di Israele che permetta di arrivare al rilascio dei 130 ostaggi ancora nella Striscia di Gaza. Il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu «non rappresenta l’opinione pubblica israeliana», afferma il leader della protesta Moshe Radman secondo quanto riferisce `The Times of Israel´, a margine di una massiccia manifestazione anti-governativa a Gerusalemme. «Oggi sono tutti qui Brothers in Arms, Kaplan Force, tutti», dice citando vari movimenti di protesta. «Siamo qui fino a mercoledì. Prima di tutto, vogliamo le elezioni perché pensiamo che questo governo non rappresenti l’opinione pubblica», afferma. Le proteste si concentreranno intorno alla Knesset, ma si terranno anche in altri luoghi chiave, tra cui di fronte alla residenza di Netanyahu a Gerusalemme.