Roma, 27 mar. (askanews) - "In Italia c'è poca consapevolezza sugli strumenti a disposizione per chi è affetto da dolore cronico. La legge 38 del 15 marzo 2010 è importante perché distingue le due cure, quelle paliative e quelle per la terapia del dolore. Le prime però possono contare su un sistema di formazione finalizzato a sviluppare le competenze idonee ed esiste una specializzazione medica. Ma la stessa cosa non succede per la terapia del dolore. Non ci sono corsi universitari, nemmeno sperimentali. Per poter seguire a domicilio le persone affette da dolore cronico servono dei medici specializzati in terapia del dolore. Piuttosto che fare nuove leggi meglio dare applicazione alla legge esistente. Ritengo che serva fare un'operazione di sensibilizzazione su questo tema anche nei confronti delle istituzioni stesse". Lo ha detto questa mattina l'onorevole Alessandro Colucci, intervenuto a Largo Chigi, il format di The Watcher Post. "Dobbiamo superare questa difformità - ha detto -. La terapia del dolore è una scienza medica e in quanto tale deve essere acquisita dal sistema medico, a cominciare dalle università".