Piazza e chiesa di S.Babila a Milano, Lombardia. Ripresa video effettuata il 23 marzo 2024. Piazza S.Babila si trova oggi nel luogo dove fino agli anni trenta c'era solo uno slargo che si apriva alla fine dell'attuale corso Vittorio Emanuele e davanti all'antica basilica, per restringersi all'inizio di corso Venezia. Un luogo, l'antico Carrobio di porta Orientale, che si trovava appena fuori le mura romane, dove nel Medioevo sostavano mercanti e mercanzie prima di entrare in città. L'idea ed il conseguente progetto di aprire una grande piazza non fu immediata, ma dettata dalla necessità di adoperare in senso architettonico quegli aggiustamenti al centro cittadino di una Milano passata in pochi decenni da poco più di 200.000 a un milione di abitanti. Sul luogo della chiesa attuale sembra che ne sia esistita un'altra edificata sopra i resti di un tempio pagano dedicato al Sole. Questa chiesa, di cui non rimane traccia, sarebbe stata chiamata Concilio dei Santi in quanto vi sarebbero stati sepolti i primi cristiani milanesi. La ricostruzione avvenne nel IV secolo ed alcuni particolari architetto¬nici e decorativi denunciano un'ulteriore ricostruzione prima del IX secolo. La basilica attuale è più lunga dell'originaria, perché alla fine del XVI secolo venne aggiunta alla parte anteriore una nuova campata e venne completata la facciata in forme barocche. Il complesso fu rifatto a metà del XIX secolo nell'intento di risalire alla basilica medievale. Nei primi anni del XX secolo venne costruita la facciata neoromanica dise¬gnata dall'architetto Paolo Cesa-Bianchi ed il campanile, costruito nel 1820 in sostituzione di quello crollato nel XVI secolo, nel 1926 fu trasformato in stile neoromanico. La basilica di S. Babila era considerata un tempo la più importante di Milano dopo il Duomo e la basilica di Sant'Ambrogio, tanto che i suoi parroci avevano diritto a un posto d'onore nelle cerimonie religiose cittadine.