Terna: in nuovo Piano al 2028 investimenti record a 16,5 miliardi

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Milano, 20 mar. (askanews) - Investimenti record per Terna nel nuovo Piano Industriale 2024-2028, i più alti mai registrati nella storia del gruppo. Per accelerare il processo di decarbonizzazione del Paese, l'azienda mette in campo 16,5 miliardi di euro. Le Attività Regolate in Italia continueranno a rappresentare il core business, con il più alto investimento di sempre, pari a 15,5 miliardi. Salgono a 10,8 miliardi gli investimenti destinati allo sviluppo della rete elettrica nazionale, mentre ben 2 miliardi vengono stanziati per la digitalizzazione. Sono questi i numeri del nuovo Piano quinquennale di Terna presentato alla comunità finanziaria dall'Amministratore Delegato, Giuseppina Di Foggia."Il piano è il più sfidante di questa azienda - ha dichiarato Giuseppina Di Foggia - e il più grande nella sua storia, parliamo di 16,5 miliardi di euro, il 65% in più rispetto al precedente piano, e volto ad aiutare la transizione energetica nel nostro Paese, quindi con delle opere che servono appunto a realizzare questa transizione. E il 12% di questi investimenti saranno per la digitalizzazione, perché noi crediamo fermamente che la transizione energetica si possa attuare solo soltanto con un aiuto da parte della digitalizzazione".La sostenibilità avrà un ruolo sempre più centrale nelle strategie di Terna. Per la prima volta nella storia del gruppo, infatti, il Piano di Sostenibilità diventa parte integrante del Piano Industriale, con gli interventi previsti che sono considerati sostenibili al 99% secondo i criteri della tassonomia europea. E proprio per perseguire una transizione inclusiva, tra le principali novità del Piano di Sostenibilità del gruppo c'è l'istituzione della Fondazione Terna."Vogliamo che questa transizione sia giusta - ha spiegato Giuseppina Di Foggia -, che non lasci indietro nessuno e che piuttosto crei delle possibilità, delle opportunità. Ed ecco perché nasce la Fondazione Terna che ha un triplice scopo: innanzitutto combattere la povertà energetica, divulgare l'informazione, e in particolare l'alfabetizzazione energetica, soprattutto tra i giovani, e poi creare dei corsi specialistici, che servono ad abilitare al mondo del lavoro le persone e quindi a creare opportunità di lavoro".Sul fronte finanziario, il nuovo Piano di Terna prevede al 2028 ricavi in crescita a 4,6 miliardi ed ebitda a 3,25 miliardi. In miglioramento anche l'utile netto di Gruppo che porterà a un utile per azione di 55 centesimi nel 2028, con una crescita media annua di circa il 5%. Previsto infine un aumento annuo minimo del dividendo pari al 4%.