Sportività e sicurezza possono coesistere? Secondo Toyota sì. Siamo in California, nel tracciato di Thunderhill, per la prima volta ospiti del TRI, il Toyota Research Institute che ci ha invitati a scoprire le applicazioni di Toyota nel campo della guida autonoma e testare le tecnologie che anticipano la visione del colosso giapponese nell’ambito della robotica applicata all’auto. Il gruppo Toyota, impegnato in prima linea nel Motorsport con i marchi Toyota e Lexus, crede fermamente che l’auto sia differenziata da altre forme di trasporto proprio per il piacere stesso di guida. Per questo sta sviluppando sistemi di assistenza in grado di fornire supporto anche in situazioni di guida estrema. Prima abbiamo testato il drift autonomo sulla Toyota Supra da 750 cavalli di potenza, poi un esercizio in pista sulla Lexus LC500 senza pilota ci hanno dato l’idea di un futuro in cui l’auto sarà in grado di garantire la sicurezza di passeggeri e occupanti pur preservando il divertimento.