CATANIA (ITALPRESS) - "L'operazione denominata convenzionalmente Locu aggredisce una piazza di spaccio che però vedeva il suo epicentro in tre strade, via Testulla, via Bonfiglio e via delle Calcare. Queste vie erano interconnesse tra loro ed erano il regno del clan Cappello-Bonaccorsi. In un rione in cui loro sono presenti da tanto tempo, che si chiama Locu. C'era un'abitazione in cui la droga veniva tagliata, in cui venivano portate le partite e il denaro. Si può definire una zona monocolore, perché l'organizzazione criminale indagata era l'unica che gestiva le piazze di spaccio". Così all'Italpress il capo della Squadra Mobile di Catania, Antonio Sfameni, in merito all'operazione "Locu", condotta dagli agenti della Polizia di Stato che hanno stroncato una piazza di spaccio nel quartiere San Cristoforo e arrestato 41 persone: 36 sono finite in carcere e 5 ai domiciliari. Tutti devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di droga e di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Alcuni degli arrestati risultano gravemente indiziari di associazione di tipo mafioso, in quanto indicati come appartenenti al clan Cappello-Bonaccorsi, nonché di detenzione e di porto illegale di armi comuni da sparo. xo1/vbo/gtr