Camionisti italiani, dipendenti di aziende trasportatrici italiane con sede all'estero, con contratti stranieri.
Questa è una delle tante meraviglie pensate dalla UE per consentire alle imprese di rimanere sul mercato; cioè per allineare verso il basso i salari dei cittadini europei per metterli in competizione con i più poveri.