Roma, 28 feb. (askanews) - Nel corso di una conferenza stampa a Ginevra, in Svizzera, il ministro degli Esteri palestinese, Riad al-Maliki, ha affermato che la Palestina non vuole essere boicottata, ma far parte pienamente della comunità internazionale, mentre domani sono in programma dei colloqui a Mosca per discutere della formazione di un governo palestinese d'unità nazionale. Il primo ministro palestinese Mohammad Shtayyeh si è dimesso il 26 febbraio. Maliki ha detto che l'iniziativa è stata pensata per costruire un sostegno per un ruolo più ampio dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp)."Vogliamo essere accettati e impegnarci pienamente nella comunità internazionale. Vogliamo il loro contributo, il loro aiuto, per poter fornire, prima di tutto, i servizi necessari al nostro popolo, i servizi di emergenza. Poi parlare di come possiamo ricostruire Gaza dopo una distruzione così devastante", ha detto Maliki."Poi, quando la situazione sarà più propizia e matura, allora potremo riflettere su questa opzione (un governo di coalizione, ndr). Ma come sapete la priorità è sapere come salvare la situazione, come salvare vite palestinesi innocenti, come fermare questa guerra insensata e come proteggere il popolo palestinese", ha aggiunto."E dopo le elezioni, i risultati del voto determineranno il tipo di governo che amministrerà più tardi lo Stato di Palestina", ha concluso.