Genova, 19 feb. (askanews) - Investimenti per 1 miliardo in sei anni coordinati in una prospettiva di ricerca e sviluppo che vede l'intelligenza artificiale come strumento centrale e fondamentale per affrontare le due sfide sociali più urgenti del nostro tempo, la Salute (Healthcare) e la Sostenibilità (Earthcare): è uno degli impegni programmati dall'Istituto italiano di tecnologia-IIT presenti nel piano strategico 2024-2029. "E' un piano che ci porta fino al 2030 e dove troviamo, intanto, un investimento di circa 1 miliardo di euro per sviluppare la ricerca - spiega Giorgio Metta, direttore scientifico di IIT - Un terzo di questa cifra sarà utilizzata per fare ricerca fondamentale; e poi sosterremo dei programmi nuovi che spinti dal trend dell'Intelligenza Artificiale lavoreranno su temi quali la Sostenibilità la Salute, l'RNA ma anche le Neuroscienze. E poi Robotica, sia Robotica umanoide sia Robotica a supporto della disabilità. Quindi portiamo avanti le nostre linee di ricerca con un pensiero all'evoluzione delle tecnologie e al fatto che col digitale, con l'Intelligenza Artificiale si fa sempre 'di più' e si fa sempre 'più veloce' ".Il piano è stato presentato a Genova nel corso di "Il Glocal di IIT", evento che ha concluso il ciclo di iniziative per la celebrazione dei 20 anni di attività dell'Istituto Italiano di Tecnologia. "Venti anno sono molti, ma detto questo sono anche niente rispetto quello che ci aspetta davanti - commenta Gabriele Galateri di Genola, presidente IIT - Soprattutto con le nuove tematiche, come l'Intelligenza Artificiale, che si aggiungono ai domini di ricerca nei quali noi operiamo si sta creando un sistema ancora più avanzato e ancora più efficace che permetterà di fare delle scoperte straordinarie sempre nell'obiettivo dell'IIT che è quello di migliorare la qualità della vita dell'uomo, e di migliorare l'ambiente nel quale viviamo. Credo che sarà veramente una strada entusiasmante, piena certo di difficoltà, ma anche di molti risultati positivi nel senso di quello che ho detto: di migliorare il mondo intorno a noi".Il piano strategico dà quindi la priorità all'intelligenza artificiale non intesa solamente come "large language model", ma principalmente come strumento da applicare "per fare ricerca meglio e più velocemente": sono previsti infatti oltre 150 milioni di investimenti per aumentare la capacità di calcolo a servizio di tutti i lavoratori interconnessi e migliorare le performance di immagazzinamento dei dati."L'Intelligenza Artificiale è diventata anche una moda in questo momento; ma per l'IIT è invece un qualcosa iniziata tanti anni fa. Ricorderemo i progetti dei robot umanoidi, e questi sono partiti con un pensiero all'Intelligenza Artificiale - aggiunge Metta - Adesso è diventata evidentemente una tecnologia della quale non si può più fare a meno perché contribuisce anche a far ricerca. Per esempio una delle cose che faremo, e presente nel nuovo piano strategico, è costruire un laboratorio di chimica completamente robotizzato. Questo ci consente di essere più veloci e di farci aiutare dall'algoritmo per esempio a decidere quali sono gli esperimenti che dobbiamo svolgere per arrivare a un certo risultato. Quindi sarà uno sviluppo e un'ingegneria sempre più guidata dalla dall'intelligenza artificiale".Altra novità inserita del piano 2024-2029 è la "Blue Sky Research" che rappresenta la ricerca di base guidata unicamente dalla curiosità e dall'intraprendenza dei team di ricercatori. Questo approccio viene incoraggiato - è stato sottolineato - nella convinzione che la scienza di base di oggi può portare a scoperte inaspettate che possono poi diventare l'innovazione di domani.