Roma, 17 feb. (askanews) - In Romania si contano tra 21mila e 23mila aziende italiane e la cooperazione tra Italia e Romania è sempre più forte e con trend in crescita, sia nei settori tradizionali, come energia e infrastrutture, sia nell'agroindustria, nell'innovazione e nella digitalizzazione come è emerso nel Business Forum che si è svolto a valle del Vertice intergovernativo Italia-Romania.Un'occasione di confronto e di dibattito, ma anche di avvicinamento e di condivisione, come ha spiegato il presidente di Confindustria Romania Giulio Bertola: "Anche in questa prestigiosa occasione Confindustria Romania ha potuto svolgere il suo ruolo consolidato di punto di riferimento economico-associativo tra Italia e Romania, a favore delle aziende italiane e romene. In questo caso un ruolo rafforzato anche grazie al Desk dedicato per i B2B messo a disposizione dagli organizzatori del Forum, il ministero degli Esteri, l'Agenzia Ice e l'Ambasciata di Romania in Italia, sul modello dei desk che abbiamo già operativi in Italia presso alcune delle principali Confindustrie italiane".Tra i temi trattati, ha sottolineato Bertola, l'agroindustria con le missioni di Confindustria Romania e del ministero per l'Agricoltura romeno, incentrate sulla modernizzazione del settore, l'Energia, con la stabilità del mix energetico romeno e la digitalizzazione."In questa transizione digitale, Confindustria Romania, grazie al Gruppo tecnico digital innovation svolge un ruolo importante come contributore per la Romania, nelle tecnologie avanzate nella costruzione e nella gestione degli edifici, nell'automazione industriale e robotica per l'industria manifatturiera, nella creazione di ecosistemi di innovazione fornendo programmi di incubazione per start-up e imprenditori".