Trama: Fabio Bonetti, 50 anni, è un bancario. E' sposato con Livia ormai da vent'anni e la vita coniugale si trascina avanti stancamente nella monotonia quotidiana. Le due passioni di Fabio sono la tv e le partite di calcio. Un giorno irrompe nella loro vita un detective privato, incaricato dal famoso finanziere Vitali di pedinare la moglie Elena, che abita nello stesso palazzo dei Bonetti. Elena Vitali ha prestato la sua Panda a Livia e così il detective ha filmato per diverse settimane la vita di Livia. Dopo alterne vicende Fabio viene in possesso dei filmati e proiettandoli scopre le situazioni tragiche nascoste sotto la vita normale della sua famiglia: la figlia sedicenne Veronica si droga dall'età di tredici anni, la moglie l'ha tradito con un altro uomo; lui stesso, Fabio, ha una malattia incurabile e i suoi giorni sono contati. Vedendo però tutti i filmati a poco a poco si rende conto delle sua responsabilità. Della figlia non si è mai curato, anche quando lei indossava i vestiti del padre per richiamare la sua attenzione; la moglie l'ha tradito perché egli le ha preferito una partita di calcio, facendole sperimentare tutta l'amarezza della solitudine; la sua malattia invece non esiste, perché i medici si sono sbagliati. Così Fabio, dapprima furente e disperato, accetta le sue colpe e decide di rassegnarsi alle umili, malinconiche gioie della vita quotidiana in seno alla famiglia.