Roma, 5 feb. (askanews) - L'avventura nasce negli anni Settanta da un collettivo studentesco con l'obiettivo di fare teatro e, quindi, di produrre cultura: "Oggi -spiega il direttore artistico della compagnia, Pierpaolo Bonaccurso- siamo una cooperativa sociale, Teatrop il nostro nome, che si occupa di progetti, rivolti in particolare ai ragazzi, finanziati dal Fus, il Fondo unico per lo spettacolo e dalla regione Calabria che negli utlimo triennio ha stanziato molti soldi nella legge 13 che riguarda il teatro. Abbiamo girato oltre cinquanta piazze in sedici regioni. Centoventi le giornate recitative per quindicimila spettatori. Un lavoro intenso che ha raggiunto, a nostro giudizio, l'obiettivo sociale che ci prefiggiamo di raggiungere". Il territorio da cui parte Teatrop è la Calabria: "Una terra difficile -ricorda Bonaccurso- dove il 70% dei giovani va fuori per studiare e non torna più nella loro terra d'origine. La nostra è un'alternativa che pian piano sta facendo breccia. Sono 9 i soci della cooperativa, tutti con contratto regolare. Una resistenza culturale quella che proponiamo per spiegare che, anche qui, si può dare vita a un percorso positivo per chi ci lavora, certo, ma anche per chi assiste agli spettacoli o, più in generale, per chi fruisce dei nostri progetti. Uno dei quali prevede la realizzazione di corsi, ovviamente di teatro, all'interno delle scuole". Un modo importante per fare comunità, con un impatto sociale rilevante: "Un liceale -ricorda Bonaccurso- aveva importanti problemi di balbuzie. Ha partecipato a uno dei nostri corsi teatrali e quel piccolo difetto è solo un lontano ricordo e oggi è un ragazzo rinato e assolutamente realizzato. Un segnale di come sia importante fare rete. Ma sono tante le proposte di Teatrop: dal Festival di teatro in strada alla messa in scena di uno spettacolo, Merenda da paura, dove, attraverso la recitazione e un pizzico di magia, si vogliono lanciare messaggi fondamentali per una corretta alimentazione".