Faenza (Ravenna), 3 feb. (askanews) - Il governo Meloni "vorrebbe appoggiare la protesta dei trattori", ma "cosa ha fatto" per evitare che si arrivasse a questa situazione? "Adesso i nodi vengono al pettine ma non sarà solo l'agricoltura, tutto il sistema economico e sociale italiano andrà in depressione" perché al posto degli investimenti la premier ha aggiunto "soltanto nuove tasse". Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, a margine dell'assemblea regionale del partito a Faenza."La cosa simpatica è che il governo vorrebbe appoggiare la protesta dei trattori ma è lo stesso governo che ha votato la Pac, è il governo delle tasse - ha spiegato Conte -. Noi lo abbiamo detto. Adesso sono gli agricoltori, ma tra un po' tutti i settori di attività, le famiglie e gli imprenditori scopriranno che nel loro settore di attività le tasse sono aumentate. Qui cosa ha fatto il governo? Ha cancellato le agevolazioni Irpef per gli agricoltori, ha cancellato le decontribuzioni a favore dei giovani imprenditori agricoli e in più non ha rinnovato il credito di imposta che avevamo introdotto noi con Transizione 4.0 per agricoltura e pesca. Stiamo parlando di qualche centinaio di milioni per ogni misura che globalmente aggravano la posizione fiscale degli agricoltori. Noi lo avevamo detto"."Quando ho denunciato più volte a livello nazionale queste manovre di bilancio, ci riferivamo a queste - ha aggiunto -. Adesso i nodi vengono al pettine ma non sarà solo l'agricoltura, tutto il sistema economico e sociale italiano andrà in depressione purtroppo perché non c'è nell'ultima legge di bilancio una sola misura per favorire gli investimenti, la crescita delle imprese agricole, degli agricoltori e del sistema produttivo in generale. Soltanto nuove tasse".