Non solo Befana e calze. Prendono il via il 6 gennaio anche i Carnevali più famosi del Piemonte. Da Ivrea a Santhià i pifferi sono scesi in strada per intonare le tipiche ballate che annunciano l'inizio del periodo carnevalesco. Le note dei pifferi risvegliano le città riaccendendo la passione per un evento atteso da grandi e piccini intonando la «Generala» di Ivrea o la «Monferrina» di Santhià. A Ivrea già da questa mattina si inizierà con la marcia di apertura nelle vie del centro, i primi assaggi di fagioli e la proclamazione del Generale, interpretato da Alberto Bossino, col passaggio di sciabola e feluca a mezzogiorno in piazza di Città. Nel pomeriggio il Podestà con il suo corteo in abiti medievali farà rivivere i fasti di Eporedia chiudendo la giornata in Duomo con la cerimonia dei Ceri alla presenza di Monsignor Vescovo. Entra così nel vivo il rituale con gli appuntamenti storici che culmineranno sabato 10 febbraio alle 21 quando la Vezzosa Mugnaia si affaccerà dal Balcone del Municipio svelando la sua identità. La battaglia delle arance andrà in scena dall'11 al 13 febbraio. Anche Santhià si prepara. Protagonisti oggi i Pifferi e Tamburi che sfileranno con le compagnie del Carnevale lungo le vie della città. Dopo il tradizionale assaggio dei fagioli della Colossale Fagiuolata del lunedì grasso tutti i Santhiatesi saranno in trepidante attesa di udire il suono della Banda in piazza e il passaggio del tamburo per le vie cittadine, che annuncia l’apertura della manifestazione. Per tutti i weekend fino al Carnevale poi saranno le compagnie con le loro pule ad animare la città. (Floriana Rullo)